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Visualizzazione dei post da gennaio, 2018

TANTRA - OLTRE I VELI DELL'ILLUSIONE

"Ciò che è celebrato come fonte del flusso universale che spande la felicità è chiamato organo genitale, ma ha per essenza la via mediana" (Jayaratha, Tantralokaviveka) [1] Nel tantrismo sessuale l'accento è posto, ovviamente e senza possibilità di dubbio, sugli organi genitali (upastha), definiti spesso vajra (diamante) e padma (loto). In tutte o quasi le immagini tantriche il pene e la vagina sono posti in grande evidenza, ma bisogna considerare che si tratta di organi sessuali "sacralizzati" o "divinizzati". Scrive Abhinavagupta [2] (Tantraloka V, 122) "l'insieme degli organi divinizzati risiede senza sforzo in questo regno pieno di felicità, quello di una coscienza perpetuamente emergente ". Il turgore degli organi è l'aspetto visibile di vīryā, energia sessuale, ed è sacro di per sé, perché vīryā è una forma della Dea, ma ovviamente non basta avere il sesso turgido per essere un tantrico. Il vero yogin è colui che,

Lo Hathayoga è Tantra: l'Alchimia dello Hathayogapradipika

Aum shrim hrim klim glaum gam ganapataye vara varada sarva janamme vashamanaya svaha Si dice spesso che le tecniche operative dello yoga, ovvero le pratiche potenzialmente in grado di trasformare Corpo, Parola e Mente, siano segrete o nascoste. Certo, non è impossibile che in qualche tempietto sperduto sulle montagne del Nepal o tra le foreste del Tamil Nadu ci siano dei libri o degli oggetti in grado di dare poteri incredibili a chi li legge o possiede, come le pietre di Shankara dei film di Indiana Jones, ma a volte penso che sia tutto scritto a chiare lettere e che la segretezza o l'esoterismo dipendano dalla nostra incapacità di vedere e dalla nostra ignoranza. Spesso, negli ultimi anni, ho rintracciato insegnamenti alchemici creduti perduti in testi facilmente reperibili nelle libreria e nelle scuole di yoga. Prendiamo ad esempio un versetto dello Hathayogapradipika, il 27° del IV capitolo: मूर्छ्छितो हरते वयाधीन्मॄतो जीवयति सवयम | बद्धः खेछरतां धत्ते रसो वा

LO SWAMI PALLIDO

E se lo Yoga Moderno lo avessero inventato gli occidentali? partendo da questa ipotesi, assurda,Laura ed io abbiamo fatto delle scoperte. Alcune interessanti, altre divertenti, altre decisamente sconvolgenti. La dimostrazione per assurdo, ovvero il partire da una ipotesi inverosimile per dimostrare la validità del suo contrario, è un procedimento assai comune nella filosofia e nella scienza dei secoli passati. Esempio: decido di dimostrare che l'Uomo è andato sulla Luna , verità inoppugnabile .per la scienza ufficiale, e parto dall'ipotesi opposta, ovvero " l'Uomo NON è mai andato sulla Luna " . Comincio a cercare le prove della mia ipotesi "assurda", vaglio i documenti e le testimonianze, cerco i motivi per cui migliaia di scienziati, militari e privati cittadini avrebbero messo in scena dei viaggi fasulli,ecc. ecc. Di solito la dimostrazione per assurdo porta a confermare l'Ipotesi originaria.Nel caso dei viaggi sulla  Lun

ESTASI E CONOSCENZA - L'UNIVERSO MUSICALE

L’UNIVERSO MUSICALE Il suono interiore e la teoria delle dimensioni spirituali (tratto da "ESTASI E CONOSCENZA", di Paolo Proietti e Laura Nalin. Edizioni Aldenia, Firenze 2018) " Gorakanath ha ottenuto la vittoria sul sonno. Chiunque conquista il sonno conquista Mahakala .”  (Hairakhan Baba – GORAKSHVANI, I SEGRETI DI GURU GORAKHNATH – J.Amba Edizioni) La Teoria della Dottrina delle Vibrazioni non è facilissima da comprendere, ma può essere utile dare qualche indicazione di massima. Diciamo che la manifestazione, per il Sanātana Dharma , nasce da un suono originario da cui, a cascata, discenderebbero le note ( svara ) e le lettere dell'alfabeto sanscrito. Le singole note e/o sillabe unendosi in frasi costituirebbero i vari mondi e i vari esseri viventi, sia quelli percettibili che quelli non percettibili a livello ordinario, dando vita a un universo pluridimensionale, o “Multiverso”. La prima dimensione, chiamata Pinda è quella fisica, g

ESTASI E CONOSCENZA - SOGNI LUCIDI

L’INVERSIONE DELL’ACQUA E DEL FUOCO Sogni lucidi (tratto da "Estasi e Conoscenza",di Paolo Proietti e Laura Nalin. Edizioni Aldenia, Firenze 2018) “In alto la dimora del Fuoco. In basso la dimora dell’Acqua.” (Morihei Ueshiba) Rimasi in contatto con i monaci Gelugpa fino al 2000, poi più niente, sparirono dalla mia vita improvvisamente, così come vi erano entrati. Mi dissero che Dhosam era stato nominato Ghesce [1] e si era trasferito in un monastero in Vermont. Di Jinpa non ho più avuto notizie. Nel 2010 feci un sogno strano, un sogno lucido. Era stato Jinpa, nel 1996, ad insegnarmi a distinguere i “Sogni Veri”, come li chiamava lui, dai frutti dell’immaginazione: quando sei testimone e attore del sogno e puoi vedere te stesso come fossi il protagonista di un film puoi star sicuro che si tratta di una fantasia ricostruita dalla mente. Se hai invece una percezione di te stesso come nel mondo di veglia si tratta di un ricordo o, comunque, di un qual